Itinerario n. 250 CAI - Dorsale alta della Lessinia

Alla scoperta degli Alti Pascoli della Lessinia tra malghe, storia, tradizioni e panorami.

Itinerario: Giazza - Malga Parparo - Malga Campegno - San Giorgio - Podesteria - Castelberto - Foppiano - Malga Lavachione - Sega di Ala - Spluga della Preta (Corno d'Aquilio) - Fosse

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Partenza: Giazza 759 m / Quota minima: 749 m / Quota massima: 1765 m

Lunghezza totale: 40 Km circa - E' compito dell'escursionista frazionare l'escursione in base alle sue capacità fisiche ed esigenze

Tempo di percorrenza totale: 11 ore e 50 minuti circa

Dislivello: 1719 metri

Difficoltà: E - escursionistico

Periodo consigliato: aprile - novembre

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Lungo itinerario che, attraverso i boschi, i pascoli e gli spettacolari panorami dell'Alta Lessinia, conduce da Giazza (Selva di Progno) a Fosse (Sant'Anna d'Alfaedo), toccando alcune delle più belle e caratteristiche malghe del territorio.

La partenza del percorso è a Giazza, nei pressi della Chiesa. Dalla piazza scendere a sud della chiesa con due piccoli tornanti, fino ad attraversare il ponte sul torrente Revolto. *

* Variante: sulla sinistra, a sud, si stacca il sentiero n. 251 - la Dorsale Media della Lessinia

Proseguire verso ovest sull'antica strada de "Le Gosse", superando prima un paio di tornanti e poi inoltrandosi in un tortuoso tracciato nel bosco. Lasciare sulla sinistra una mulattiera che conduce alla Malga Parparo di Sotto. Proseguire a destra per raggiungere, fuori dal bosco, l'antica strada della Lessinia, dove un cippo segnala il sentiero E5. (m. 1649, ore 1.45).

Continuare verso nord fino ai pressi di Malga Grolla, dove la strada inizia a scendere. Passare per la Malga Malera di Sotto. **

** Variante: sulla destra si stacca un collegamento che taglia il versante orientale del Castel Malera e raggiunge velocemente San Giorgio lungo il sentiero  (m. 1505, ore 45 min- totali: 2.30).

Continuare sulla strada provinciale sterrata dell'Alta Lessinia, verso nord, passando nei pressi di Malga Gaibana e subito dopo Bocca Gaibana (m. 1508, ore 0,30 - totali: 3,00). Da qui si può godere di un bellissimo panorama verso il Gruppo del Carega e la Val dei Ronchi. Seguire la strada sterrata fino ad arrivare alla Pozza Morta. In pochi minuti è raggiungibile la Cima del Monte Sparavieri. Proseguire sulla strada, ora pianeggiante, fino a raggiungere il bivio che conduce verso il Rifugio Podesteria (m. 1655, ore 1.00 - totale: 4.00), dove una volta il Podestà vi si recava durante l'estate per riscuotere le tasse a nome dei signori.

Dopo Podesteria abbandonare la strada principale e proseguire in direzione ovest lungo il crinale, seguendo quello che era il vecchio confine con l'Austria fino al 1918: i Cordoni. Dopo alcuni saliscendi immettersi sulla strada per Castelberto (m. 1765, ore 1,30 - totali: 5.30). Continuare a nord fino a raggiungere Cima Castelberto, da dove si può godere di panorami mozzafiato. Ridiscendere sul versante occidentale, passando attraverso gli alti pascoli della Malga Foppiano (m.1363, ore 0.50 - totale: 6.20). Continuare in direzione sud-ovest ed entrare nel bosco, prima pianeggiante e poi in discesa, fino ad imboccare una strada forestale (ore 0.10 - totale: 6.30). Proseguire per la strada a sinistra che sale abbastanza regolare fino sotto alla Malga Revoltel e girare poi tutto a destra, direzione ovest e giungere, in discesa, nei prati di Malga Lavachione.

Scendere per la strada che porta a Sega di Ala. Procedere lungo la strada Sega - Fittanze fino alle ultime case sulla destra, all'altezza delle quali si imbocca un sentiero che porta al Passo delle Fittanze (m.1399, ore 3.30 - totale: 10.00). Qui convergono diverse strade, prendere quella a sinistra del monumento che sale in direzione sud-ovest aggirando il Monte Cornetto e portarsi al Passo Liana. Salire per la stradina erso nord-ovest che porta alla Spluga della Preta.  (m 1497, ore 1 . totale: 11.50)****

*** Variante: poco dopo Malga Malga Preta si può salire per il sentiero che si dirama sulla destra (sent. 234) e seguendo la vecchia via dei contrabbandieri raggiungere il passo di Rocca Pia per poi scendere a contrada Tommasi e proseguire lungo il percorso principale.

**** Variante: dalla spluga stessa si può salire per il sentiero che porta sul Corno d'Acquilio (m. 1545) in circa 20 minuti, da dove godere di un grandioso panorama sulla Val d'Adige.

Dal vaio a sinistra della Spluga, scendere per l'antico sentiero che sbocca nella Valle Liana e, a sua volta, si congiunge con la strada che passa dalle Contrade Tommasi e Coste per proseguire e raggiungere Fosse, dove termina il percorso 250. *****

***** Variante: da qui ci si può collegare alla Dorsale Media della Lessinia, sentiero n. 251 del CAI e proseguire fino a Peri.



COME RAGGIUNGERE IL PUNTO DI PARTENZA:

- con mezzi propri: autostrada A4 uscita Soave San Bonifacio, proseguire sulla SR 11 fino a Caldiero, quindi sulla SP 10 per Illasi, Tregnago, Selva di Progno, Giazza.

- con i mezzi pubblici: autobus 121 - Linea Verona. Strà, Tregago, Badia Calavena, Giazza (https://www.atv.verona.it/orari_linee_bus_extraurbani).


Itinarario descritto in collaborazione con Lorenzo Comunian.



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