La dorsale bassa della Lessinia: un tappeto di fiori e di luoghi.
Itinerario: Museo di Bolca - San Bortolo - Selva di Progno - Velo Veronese - Roverè Veronese - Corbiolo - Bivio Portello - Ponte di Veja
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Partenza: Museo di Bolca / Quota minima: 485 m / Quota massima: 1094 m
Chilomentri totali: Km 37,4 circa - E' compito dell'escursionista frazionare l'escursione in base alle sue capacità fisiche ed esigneze
Tempo di percorrenza totale: 10 h 40'
Dislivello: 1807 metri
Difficoltà: E - Escursionistico
Comuni interessati: Vestenanova-Selva di P.-Velo - Roverè-Bosco-Erbezzo-S.Anna
Periodo consigliato: marzo - novembre
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Boschi, prati e contrade sono i paesaggi caratteristici della media Lessinia. Scoprili con questo itinerario da Bolca a Peri, passando dal magnificio Ponte di Veja. Delle tre dorsali questa è la più prossima alla pianura, ricca di centri abitati e di contrade, al limite tra la collina e la montagna. Il periodo più consigliato è la primavera così da poter ammirare splendidi tappeti di fiori.
La partenza del percorso è al Museo di Bolca. Dal parcheggio vicino al museo, seguire il sentiero 252 in direzione di San Bortolo delle Montagne. Giunti nei pressi del paese, rimanere sul sentiero 252 fino a raggiungere la SP 17a che sale verso Campofontana, nei pressi di una curva con capitello. Proseguire per circa un chilomentro fino ad incontrare un primo bivio sulla sinistra, da cui parte una strada dapprima asfaltata e poi bianca che porta alla contrada Ramponi (999 m). Proseguire lungo il sentiero che sale in mezzo al prato per raggiungere contrada Brea (1065) e poi riprendere verso sud la strada bianca fino al limitare del bosco. Attraversare il bosco che scende ripido fino a contada Anselmi, dove si può ammirare una bellissima cappellina affrescata e, dopo la strada cementata, riprendere a sinistra il sentiero che sbuca di fianco alla chiesa di Selva di Progno (m. 570 - ore 2.00).
Attraversata la provinciale, continuare ad ovest lungo la strada asfaltata che porta a contrada Xami (655 m). Proseguire lungo il sentiero che sulla sinistra si inerpica nel bosco fino a raggiungere i Covoli di Velo e, all'innesto con la strada asfaltata, proseguire sulla stessa verso sud-ovest fino a contrada Tezze (923 m). Prendere sulla destra la strada bianca che, passando dalle contrade Recce e Valle porta a Velo Veronese (m. 1.087 - ore 2.00, totale: 4.00).
A sud del paese, dove si trova il parcheggio dei bus, prendere la strada bianca che sale a destra fino alle contrade Frulle e Cà Vittoria. Seguire il sentiero che si inoltra nel bosco, superare contrada Salaorno e proseguire fino ad arrivare ad un prato ed una stalla: il Gorgo; continuare in mezzo al bosco fino alla strada bianca che conduce a Capraia (988 m). Da qui proseguire sulla strada asfaltata fino a Roverè Veronese (m. 843 - ore 1.10, totali: 5.10).
Dalla piazza continuare per la strada che porta a San Francesco fino alla prima contrada, Snell, dove parte verso ovest un antico sentiero lungo il quale si trova una vecchia colonnetta del 1667. Passare per le contrade Scardon e Campari e proseguire fino ad una casa isolata da cui parte, sulla destra, un sentiero in discesa che porta a Squaranto (m. 680 - ore 1.10, totale: 6.20).
Il percorso attraversa il vicino fondo valle per poi salire ripido sul versante opposto fino a contrada Grobbe dove, sottopassata la SP 6, prosegue come strada fino a Corbiolo (m. 837 - ore 0.40, totale: 7.00)*.
*Variante: da Grobbe è possibile raggiungere Cerro Veronese prendendo a sud il sentiero che passa davanti alal vecchia cava e prosegue lungo le contrade Regno e Zambelli fino a sbucare sulla provinciale e scendere al centro del paese (m. 730 - ore da Grobbe: 0.40).
Attraversare il paese di Corbiolo dirigendosi verso nord, imboccare la prima strada asfaltata sulla sinistra e proseguire, mantenendo direzione ovest, fino al baito della Chiusa; continuare a nord per la strada dapprima pianeggiante e poi in leggera salita, fno a Valbo. Passare davanti alle case, riprendere il sentiero fino a raggiungere un baito e girare a sinistra per 200 metri fino a raggiungere contrada Morandin (m. 930 - ore: 1.00, totale: 8.00).
Riprendere il sentiero in discesa nel bosco fino a raggiungere una fontana, a destra della quale la strada bianca permette di raggiungere i Segai. Girare a nord e, dopo circa 300 metri, imboccare il sentiero che scende a sinistra nel Vaio dell'Anguilla e risale abbastanza ripido fino sul crinale che scende ad Erbezzo, dove si innesta con il Sentiero Europeo E5 (m. 920 - ore 1.10, totale: 9.10). Procedere sulla sinistra e raggiungere contrada Portello, per poi proseguire in direzione ovest fino alla contrada La Rocca e da qui il ponte Basasenoci (480 m). Rimanere sulla strada asfaltata e proseguire in direzione nord per circa 300 metri, procedere ora sul sentiero che si dirama sulla sinistra ed in breve raggiungere il Ponte di Veja dove si conclude l'itineraio (m. 611 - ore 1.30, totale: 10.40).
E' possibile allungare l'itinerario fino a raggiungere Peri (Dolcè) ma qui non è presente la traccia.
COME RAGGIUNGERE IL PUNTO DI PARTENZA:
- con mezzi propri: autostrada A4, uscita al casello di Soave San Bonifacio, strada per Monteforte d'Alpone e quindi provinciale 17 della Val d'Alpone (per circa 28 Km); oppure SS 11 fino a Strà di Colognola ai Colli, provinciale 10 della Val d'Illasi fino a Badia Calavena e Sant'Andrea, quindi seguire le indicazioni per Bolca. Si può arrivare anche uscendo al casello di Montebello, risalendo la valle del Chiampo, passando per Arzignano e Chiampo (Vicenza).
- con mezzi pubblici: da San Bonifacio: autobus 226 (https://www.atv.verona.it/orari_linee_bus_extraurbani)
Itinerario descritto in collaborazione con Lorenzo Comunian.